Il Museo di Fucecchio, ospitato nel palazzo Corsini e inserito nel Parco dove sono ancora visibili le torri della trecentesca Rocca Fiorentina, si può considerare ad oggi il ‘museo della città’. Le tre sezioni Archeologica, Storico-Artistica e Naturalistica raccontano per tappe cronologiche e per temi la storia di Fucecchio e le trasformazioni del paesaggio fucecchiese nel tempo.
La sala tematica dal titolo “Una storia dell’Arno” illustra il ruolo speciale del fiume come vettore commerciale di lungo periodo attraverso un'ampia esposizione di anfore utilizzate per il trasporto lungo il fiume durante l’Antichità e gli oggetti di bordo del relitto medievale di Empoli. Il natante naufragato nei pressi di Empoli era un navicello per la navigazione del fiume straordinariamente ben conservato e del tutto simile a quello disegnato da Leonardo in una delle carte del Codice Atlantico (f. 27r). Gli oggetti del relitto, fra cui un boccale di maiolica arcaica, datano il naufragio dell’imbarcazione alla prima metà del Trecento. Il naufragio fu probabilmente causato dall’esondazione dell’Arno del 1333. Il navicello aveva in dotazione anche un’ascia da calafato per la sistemazione della chiglia in loco e una stadera che indica la funzione di trasporto merci dell’imbarcazione. Un’ampia documentazione dell’attività dei maestri scafaioli che al tempo di Leonardo lavoravano sulle rive dell’Arno si trova presso il Centro Espositivo della Cantieristica navale e del Canottaggio di Limite Sull’Arno.
Nella Sezione Storico-Artistica del museo si può ammirare un’opera davvero interessante per i particolari rappresentati, la Madonna con il Bambino in gloria e santi di Giovanni di ser Giovanni detto lo Scheggia, fratello di Masaccio. La Vergine con il piccolo Gesù, incorniciata dal rosso violento dei cherubini, è affiancata da quattro figure di Santi. Sul lato sinistro San Sebastiano è collocato su uno sprone di terraferma mentre San Lazzaro e le Sante Marta e Maddalena sono in piedi su una imbarcazione tipica del padule, il noccolo, piccola barca a fondo piatto. Si tratta di una allusione al viaggio dei tre santi che dalla Palestina, secondo la tradizione, sarebbero giunti in Provenza. Nel Padule di Fucecchio sono ancora in uso piccole barche identiche a quella dipinta alla metà del Quattrocento dallo Scheggia (Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio). Invece Leonardo sembra aver disegnato sullo specchio d’acqua posto al centro del Paesaggio dell’Arno del 1473 – secondo una recente interpretazione il Padule di Fucecchio – uno o due navicelli, altro tipo di natante di padule dalle tipiche prue ricurve. Il Paesaggio dell’Arno del 1473 è in esposizione nella mostra intitolata “Alle origini del Genio” (Museo Leonardiano, Vinci, 15 aprile – 15 ottobre 2019).