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Carta RL 12685 di Windsor

Carta della Toscana di nord-ovest (da Firenze a Barga, Ripafratta e Bientina) con studi per la deviazione dell’Arno nel Canale di Firenze, attraverso Prato, Pistoia e Serravalle, c. 1503.

  • Si tratta della zona della Toscana a cui Leonardo dedicò la maggior parte dei suoi lavori e delle sue ricerche. Inevitabile, quindi, che Leonardo possedesse una conoscenza approfondita e diretta dei luoghi e delle persone di questo comprensorio. A Firenze trascorse, infatti, lunghi periodi della sua vita tra gli anni Sessanta del Quattrocento e il 1508. Non è da escludere che a Firenze l’artista si sia recato anche da giovanissimo con il padre, e che vi abbia fatto tappa anche durante i periodi milanesi e romano, fino all'epoca dei progetti medicei del 1515 e alla partenza per la Francia nel 1516.

    Badia a Settimo • Firenze
  • La Lucchesia, in particolar modo con le località di Montecarlo e Altopascio, è interessata dai progetti per la deviazione dell’Arno nello schizzo preliminare del 1495 e nelle carte del 1503-1504 (RL 12685, RL 12683 di Windsor e Madrid II, 22v-23r). Naturalmente Lucca è posta in grande evidenza sia perchè importante città d’arte, sia perchè al centro di un singolare progetto di inondazione pensato per favorire la conquista della città (Ms. B, f. 64r, circa 1487).
    Nel Codice di Madrid II è tracciato l’itinerario, con misurazione delle distanze, che ha inizio da Poggio a Caiano e Montale e, oltrepassando Pistoia, giunge fino a San Gennaro e Villa Basilica.
    Nella carta RL 12277 di Windsor Leonardo risale, inoltre, il corso del Serchio, mentre nelle RL 12685 si limita a raffigurare la cittadina di Barga.

    Altopascio • Barga • Lucca • Montecarlo • San Gennaro • Villa Basilica
  • Questo ampio territorio attraversato dal corso dell’Arno fu sistematicamente perlustrato da Leonardo lungo le direttrici comprese tra Firenze, Vinci Empoli e Pisa. Le sue ricognizioni non si limitarono ad un percorso lungo le due rive del fiume ma si estesero sino ai colli circostanti tutti accuratamente indicati e misurati in numerose carte (RL 12277, RL 12278, RL 12685 di Windsor, Madrid II: ff. 22v-23r, 53r, 2r, 15r, 16r). Questo percorso si salda senza soluzione di continuità con quelle direttrici e aree geografiche che, procedendo da monte a valle dell’Arno, sono indicate nelle mappe RL 12278 e RL 12685 come "Firenze e dintorni", "Prato-Pistoia", "Val di Pesa e Val di Greve", "Montalbano", "Valdelsa", "Volterrano e Valdera", "Pisa e dintorni". Leonardo attraversò innumerevoli volte questi luoghi, dall’infanzia fino al secondo periodo fiorentino (1508), e probabilmente ancora al momento della partenza per la Francia (1516). Inoltre questo territorio fu al centro dei suoi studi relativi ai progetti di deviazione dell’Arno: per il Canale di Firenze (almeno dal 1473 al 1513) e per il Canale verso lo Stagno di Livorno (circa 1503-1504).

    Cerreto Guidi • Empoli • Fucecchio • Lastra a Signa • Malmantile • Montelupo Fiorentino • Ponte a Cappiano • Pontorme • Signa
  • Vinci, compreso nel territorio del Montalbano, è il paese natale di Leonardo. Dai rilievi del Montalbano, compresi tra la Golfolina (alla confluenza dell’Ombrone pistoiese nell’Arno) e Serravalle Pistoiese, Leonardo, percorrendo il crinale da Artimino a San Giusto e da Sant’Alluccio a Monsummano (RL 12277, RL 12685 di Windsor; Codice di Madrid II f. 23r con itinerario Vinci-Serravalle-Pistoia-Poggio a Caiano e misurazione delle distanze ai piedi del Montalbano occidentale), osservava la Val di Nievole e il Padule di Fucecchio disegnandoli nel "Paesaggio del 5 agosto 1473"; da questo privilegiato punto di osservazione studiava, inoltre, la pianura Firenze-Prato-Pistoia e il corso dell’Arno tra Signa e Fucecchio per il Canale di Firenze (fino al 1513). Dal paese di Vinci Leonardo attraversava il Montalbano per recarsi a Pistoia, dove abitava la zia Violante, oppure a Bacchereto, dove si trovava la fornace della nonna paterna, e da dove poteva raggiungere Firenze.
    Tra il 1506 e il 1508, nel foglio 9A-9r del Codice Leicester Leonardo così scriveva: "… Nella gran valle d'Arno, disopra alla Golfolina, sasso per antico unito co' Monte Albano in forma d'altissima argine; (il quale) tenea ringorgato tal fiume in modo che prima che versassi nel mare, il quale era dopo a' piedi di tal sasso, componea 2 grandi laghi, de' quali el primo è dove oggi si vede fruire la città di Firenze, insieme con Prato e Pistoja; e Monte Albano seguiva il resto dell'argine insin dove oggi è posto Serravalle…".

    Artimino • Bacchereto • Capraia • Carmignano • Castellina • Castra • Cecina • Collegonzi • Lamporecchio • Larciano • Monsummano Alto • Montemagno • Montevettolini • Poggio a Caiano • San Giusto di Carmignano • Sant'Ansano • Serravalle Pistoiese • Tizzana • Torre Sant'Alluccio • Verghereto • Vinci • Vitolini
  • Nei primi anni della sua attività, il padre di Leonardo, ser Piero, lavorò come notaio a Pisa.
    Leonardo studiò le località, i corsi d’acqua e i rilievi del territorio pisano soprattutto nel periodo intorno al 1503-1504, per il progetto di deviazione dell’Arno verso lo Stagno di Livorno, la cui realizzazione fu iniziata il 22 agosto 1504 e si concluse con un fallimento nell’autunno seguente. Le cartografie dettagliate di questo territorio si trovano in RL 12683 di Windsor (per la parte meridionale), nel Codice di Madrid II (nel f. 22v, e soprattutto nei ff. 52v-53r; con percorsi e calcoli nei fogli 1r, 1v, 2r, 3r, 16r e paesaggi nei fogli 4r, 7v e 8r) e nel Codice Atlantico (307r).

    Bientina • Ripafratta
  • Notazioni geografiche relative alla pianura di Prato e Pistoia si ritrovano frequentemente negli studi di Leonardo pertinenti al progetto del canale navigabile, dalle note del 1495 presenti nel Codice Atlantico (126v, 127r) alle carte fondamentali di RL 12685 di Windsor e Codice di Madrid II (f. 23r), oltre che in RL 12279 e RL 12277. Le due città, oltre ad essere state importanti per la sua formazione, furono sicuramente ben note a Leonardo sia per i legami parentali (la zia Violante abitava a Pistoia ) sia per ragioni di lavoro. Nel foglio 23r (Codice di Madrid II) Leonardo annotò il tracciato di alcuni percorsi con misurazione delle distanze da Prato a Pistoia, in direzione di Collodi.
    L’Appennino pistoiese è menzionato solo per le sorgenti del Reno nella carta RL 12277, al confine con l’Emilia.

    Campi Bisenzio • Pistoia • Prato
  • Questa zona si estende fino al territorio del Montalbano e al bacino idrografico di Vinci in relazione al Padule di Fucecchio, dove confluiva anche il Vincio, il torrente di Vinci. Leonardo ne aveva pertanto conoscenza diretta fin dall’infanzia. Il disegno del 5 agosto 1473 raffigura una veduta della Val di Nievole e del Padule di Fucecchio visti dal Montalbano sopra Vinci, e non un paesaggio del Valdarno come è stato altre volte ritenuto.
    Tutte le principali località della zona sono raffigurate nella carta RL 12685 di Windsor e nel Codice di Madrid II, ff. 22v-23r, dove si ritrovano i due itinerari che interessano anche la zona del Montalbano e la pianura di Prato e Pistoia: Vinci – Serravalle – Poggio a Caiano e Prato – Villa Basilica. In molti altri fogli Leonardo studiò questo territorio per la deviazione delle acque d’Arno nel canale che doveva giungere in Val di Nievole attraverso Prato, Pistoia e Serravalle.

    Borgo a Buggiano • Buggiano • Colle di Buggiano • Collodi • Cozzile • Massa • Montecatini Alto • Montecatini Terme • Pescia • Stignano • Uzzano