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Rusciano

Nei fogli 18v e 19r del Codice di Madrid II, Leonardo disegna i colli fiorentini sulla riva sinistra dell’Arno e indica due località: Rusciano e Paradiso.
La prima corrisponde alla zona della villa omonima (indicata nel f. 17 del Codice di Madrid II con "Pitti", essendo stata costruita da Brunelleschi per Luca Pitti), del bisarno e del renaio studiati nelle carte di Windsor RL 12679 e RL 12680.
La seconda è indicata anche nel foglio 23r dello stesso codice di Madrid II. Ai piedi del colle detto "del Paradiso" si trova quello che al tempo di Leonardo era il monastero di San Salvatore e Santa Brigida. Si tratta di un ampliamento della villa denominata il "Paradiso degli Alberti", che fu sede di uno dei più importanti cenacoli dei primi tempi della cultura umanistica fiorentina.
Nella cappella del Paradiso si trovano notevoli cicli di affreschi della fine del XIV secolo. Più in alto, su via Fortini, vi è la chiesa romanica di Santa Maria e Santa Brigida al Paradiso, ricordata nel 1181 come Santa Maria degli Scalzi, poi di Fabroro, e come "badiuzza a Moccoli"; più in basso, ancora su via del Paradiso, il ninfeo del Giovannozzi nella Villa Bandini.

A cura di
Alessandro Vezzosi, con la collaborazione di Agnese Sabato
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