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Certosa di Firenze

Nella carta RL 12278 di Windsor e nel Codice di Madrid II (f. 23r) Leonardo indica la "Certosa" del Galluzzo sopra il Monte Santo (in antico Monte Acuto), alla confluenza dell’Ema con la Greve.
Si tratta di uno dei principali centri religiosi e artistici nei dintorni di Firenze, fondato nel XIV secolo per iniziativa di Niccolò Acciaioli che fu anche gran siniscalco del re Roberto di Napoli.
È configurata come una laboriosa cittadella della fede, con i diversi chiostri, le sale, il refettorio, le celle, la farmacia, la biblioteca e, dal XX secolo, la pinacoteca.
Vi si trovano opere di artisti quali Pontormo, Ridolfo del Ghirlandaio, Lucas Cranach, Mariotto Albertinelli, Andrea e Giovanni Della Robbia, Francesco Granacci, Benedetto da Maiano. Fra l’altro vi è la tomba, attribuita a Francesco di Giuliano da Sangallo, di Leonardo Buonafé, camarlingo dell’Ospedale di Santa Maria Nuova al tempo di Leonardo.

A cura di
Alessandro Vezzosi, con la collaborazione di Agnese Sabato
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