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Biblioteca di San Marco

Lo straordinario complesso architettonico del convento domenicano di San Marco, nato nel luogo in cui sorgeva un monastero vallombrosano fin dal XII secolo, fu fondato nel 1436 e realizzato da Michelozzo. Rivestì una grande importanza nella vita religiosa, culturale e politica della Firenze del Quattrocento, come attesta l’esperienza del frate ferrarese Girolamo Savonarola (poi impiccato e arso vivo in piazza della Signoria il 23 maggio 1498). Nella chiesa furono attivi alcuni sommi artefici del XV secolo, tra i quali il Beato Angelico e Fra Bartolomeo. Dal 1869 l’ex convento è sede del Museo Nazionale di San Marco.
Al primo piano si trova ancora oggi la ricchissima Biblioteca, considerata la prima biblioteca pubblica d’Europa: costruita su diretta commissione di Cosimo il Vecchio (1437-1444), consiste in un’elegante aula a tre navate; anticamente aveva le pareti dipinte in verde acqua, scaffali e 64 banchi in legno. Conserva preziosi manoscritti appartenuti ai Medici, a Pico della Mirandola e a Poliziano.
Leonardo la menziona sia nel Codice Atlantico, verso il 1480, sia nel Codice Arundel, attorno al 1505.

A cura di
Alessandro Vezzosi, con la collaborazione di Agnese Sabato
Galleria fotografica
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