Artimino
Artimino, oggi in comune di Carmignano, era una città etrusca sovrastante la Valle dell'Arno e il taglio della Golfolina, la cui importanza è evidenziata da Leonardo nel Codice Leicester. La raffigura nella carta RL 12685 di Windsor e la indica nel Codice di Madrid II (f. 23r). Vi si conservano la pieve romanica di San Leonardo e tratti del castello medievale. Imponente la villa medicea costruita dal Buontalenti per il granduca Ferdinando I, nella seconda metà del XVI secolo.
Bacchereto
Bacchereto, in comune di Carmignano, era un importante centro della ceramica d'arte, in cui possedevano poderi e una fornace la nonna paterna e poi il padre di Leonardo, che qui presumibilmente iniziò la sua esperienza artistica. Vedi itinerari tematici.
Capraia
Capraia era un antico castello che - come avamposto pistoiese - controllava il traffico viario e fluviale alla confluenza della Pesa in Arno laddove termina il Montalbano dinanzi al castello di Montelupo costruito nel 1203 dai fiorentini. Leonardo lo raffigura nella carta RL 12685 di Windsor; senza denominazione, nel foglio ricomposto del Codice Atlantico (765v + 766r); lo indica nel Codice di Madrid II (23r), sempre per il progetto di deviazione dell'Arno; lo menziona nel Codice di Madrid II (f. 15r) insieme al vicino "Monastero" (ovvero i resti del Monastero di San Giorgio con torre campanaria, tuttora riconoscibile sulla riva destra dell'Arno) e nel Codice Leicester (6A-31v) per le caratteristiche geologiche.
Carmignano
Fra i principali centri storico-artistici del Montalbano di Leonardo, al confine con Vinci, Carmignano conserva la rocca e la chiesa di San Michele e San Francesco del XIV secolo, con la "Visitazione" del Pontormo.
Castellina
Castellina è un luogo di origine etrusca, antico castello prossimo all'attuale Limite sull'Arno, capoluogo del comune di Capraia e Limite (confinante con quello di Vinci), sulla via di comunicazione della riva destra dell'Arno, da Vinci a Montelupo. Leonardo lo raffigura nella carta RL 12685 di Windsor e lo indica nel f. 23r del Codice di Madrid II.
Castra
Castra era un antico insediamento sulla rete viaria del Montalbano di Leonardo, tra Vinci, Castellina e San Giusto. Leonardo la raffigura nella carta RL 12685 di Windsor e nel f. 23r del Codice di Madrid II.
Cecina
Cecina, in comune di Larciano, faceva parte del sistema difensivo e di avvistamento del Montalbano sul Padule di Fucecchio e la Val di Nievole. Leonardo la raffigura nelle carte di Windsor RL 12279, RL 12685 e nel Codice di Madrid II (ff. 3r e 23r).
Fornia
Fornia compare solo nel f. 23r del Codice di Madrid II, dove Leonardo ha scambiato la sua posizione con Verghereto. È una borgata sul versante settentrionale del Montalbano, sottostante Pietramarina e l’Abbazia di San Giusto: punti ideali di avvistamento della pianura tra Firenze e Prato. Si trova in Comune di Carmignano.
Lamporecchio
Lamporecchio è un comune confinante con quello di Vinci, con il quale condivideva il "Popolo di Orbignano", in cui si trovava la casa dei Da Vinci alla Costareccia, già prima della nascita di Leonardo. Nella chiesa di Santa Maria a Orbignano egli poteva vedere opere vicine alla scuola giottesca e alla bottega di Donatello. In questa zona di confine tra Firenze e Pistoia, Lamporecchio aveva il suo centro antico nel Castelvecchio (probabilmente quello menzionato da Leonardo nel f. 3r del Codice di Madrid II), sotto Porciano, di fronte a fortificazioni di Collicelli. Il celebre disegno del 5 agosto 1473 raffigura una veduta della Val di Nievole e del Padule di Fucecchio dal Montalbano: per quanto il paesaggio sia idealizzato, uno dei punti di vista più probabili si trova sopra Porciano. Oltre a "Lanpolachio" nella carta RL 12685 di Windsor, Leonardo indica "Lamporechio" nel f. 23r del Codice di Madrid II.
Larciano
Larciano è un castello del Montalbano dominante sul Padule di Fucecchio e la Val di Nievole, nel percorso fra Lamporecchio e Monsummano Terme - Serravalle Pistoiese. Forse Leonardo lo raffigura idealizzato nel disegno del 5 agosto 1473; e lo indica nella carta RL 12685 di Windsor e nel Codice di Madrid II (f. 23r), per il progetto di deviazione dell'Arno nel canale attraverso Pistoia e Serravalle.
Monsummano Alto
Il colle con il castello medievale di Monsummano Alto, che sovrasta Monsummano Terme, per la sua forma caratteristica a cono costituisce un punto di riferimento fondamentale nella cartografia di Leonardo e nella sua memoria visiva del paesaggio da Vinci verso occidente. Lo si riconosce infatti sullo sfondo, al centro, del primo disegno datato di Leonardo: il Paesaggio del 5 agosto 1473 (GDSU, P8). Qui è disegnato senza scritte, ma corrisponde esattamente a quello che compare nella carta RL 12685 di Windsor, dove Leonardo lo indica con “Mon Somano”. Compare pure nel Codice di Madrid II (f. 3r) e nella carta RL 12279 di Windsor.
Montevettolini
Montevettolini, in comune di Monsummano Terme, era un castello medievale del Montalbano, sviluppatosi successivamente anche con l'inserimento di una villa medicea. Dominava sul Padule di Fucecchio e la Val di Nievole, nel percorso fra Lamporecchio e Monsummano - Serravalle Pistoiese. Leonardo lo raffigura nella carta RL 12685 di Windsor e lo indica nel Codice di Madrid II (f. 23r). Alcuni studi hanno formulato l'ipotesi che potrebbe essere quello raffigurato nel paesaggio datato "dì di Santa Maria della Neve, addì 5 d'aghosto 1473", ma non corrisponde all'evidenza del disegno per quanto idealizzato. Nella chiesa di San Michele e San Lorenzo si conserva una "Madonna col Bambino e santi", opera giovanile di Piero di Cosimo, con influssi leonardeschi nelle figure e nel paesaggio.
Poggio a Caiano
Leonardo raffigura, senza denominazione, la Villa Medicea (prossima all'Ombrone pistoiese e possibile meta di un secondo Canale d'Arno) costruita intorno al 1485 da Giuliano da Sangallo per Lorenzo il Magnifico; e la indica nelle carte di Windsor RL 12279 e RL 12685 e nel f. 23r del Codice di Madrid II con "Caiano".
Serravalle Pistoiese
Castello importante per il controllo del transito tra Pistoia e la Val di Nievole, il Montalbano e l'Appennino. Fondamentale nel progetto per il Canale d'Arno, ricorre in numerose carte (RL 12685 di Windsor, Codice Atlantico, Codice di Madrid II). Leonardo poteva superare il dislivello di Serravalle con un sistema di chiuse, oltre che "forando il monte" (Codice di Madrid I, f. 111r) o con un taglio alla maniera degli antichi. Fra l'altro indicò Serravalle come termine dell'argine che in antico il Montalbano formava per il lago della pianura di Prato e Pistoia, dal lato opposto al taglio della Golfolina (Codice Leicester, 9A-9r).
Tizzana
Leonardo raffigura il castello di Tizzana, attualmente in comune di Quarrata, nella carta RL 12685 di Windsor e lo indica in RL 12279 e nel Codice di Madrid II (f. 23r). L'antico comune di Tizzana fu unito per lunghi periodi a quello di Vinci, con il quale confinava e condivideva il podestà. Era un punto ideale di osservazione della pianura tra Prato e Pistoia per il progetto del Canale d'Arno.
Verghereto
Località in comune di Carmignano, Verghereto era un piccolo centro abitato nei luoghi frequentati da Leonardo nell'infanzia e al tempo del progetto per la deviazione dell'Arno. È raffigurato nella carta RL 12685 di Windsor e indicato nel Codice di Madrid II (f. 23r).
Vinci
Vinci è il luogo natale di Leonardo, che vi trascorre diversi periodi della sua vita, dall' infanzia alla maturità. Vedi itinerari tematici.
Vitolini
Vitolini, in comune di Vinci, è un castello vicino e per molti aspetti simile a quello del capoluogo, di cui ha condiviso storia e vita. Leonardo lo raffigura nella carta RL 12685 di Windsor e lo indica nel Codice di Madrid II (f. 23r).