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RLW 12682 - Veduta a volo d'uccello di Arezzo e della Val di Chiana con misurazioni di distanze, c. 1502. Questa veduta prospettica, schizzata con segni di traiettorie visive ed effetti di chiaroscuro, dovrebbe risalire al tempo in cui Leonardo si trattenne nella Valdichiana in coincidenza con la ribellione di Arezzo, sostenuta da Vitellozzo Vitelli, generale di Cesare Borgia, contro Firenze. Era la primavera-estate di quello stesso 1502 in cui, come documentano le date e le annotazioni del Ms. L, viaggiò fin nelle Marche e in Romagna. Si tratta di una prima elaborazione, con scrittura speculare, di un particolare della carta RLW 12278. È un'esemplare dimostrazione di come Leonardo "costruiva" una rappresentazione intermedia tra disegno di paesaggio dal vero e pianta topografica, in una reinvenzione a volo d'uccello; e di come sintetizzava la visione dello spazio prospettico e la misurazione delle distanze. A valle di Cortona, notevole è - qui come nella carta RLW 12278 - il tracciato del corso d'acqua che unisce l'invaso della Chiana con il Lago Trasimeno; in RLW 12277 Leonardo annotava che questo collegamento era stato chiuso da Braccio da Montone (nella prima metà del XV secolo) ed è probabile che egli volesse ripristinarlo con un tracciato non molto discosto da quello attuale del torrente Mucchia. Interessanti metodologicamente sono le direttrici che si irradiano da Arezzo. Accentuate sembrano qui le dimensioni del "Ponte a Pietra" e del "Ponte alla Nave", quasi in forma di una diga. Significativa nella valle l'emergenza di Foiano e la centralità del "Brolio colle", sovrastante il lago e il porto omonimo. Il Lago di Brolio fu oggetto, dalla prima metà del XIV secolo, di vari interventi per stabilizzare il bacino idrico, bonificare l'ecosistema e favorire la pesca, fino alla costruzione della "Chiusa dei Monaci", notevole manufatto tecnologico d'ingegneria idraulica per regolare il deflusso della Chiana in Arno
Per gentile concessione di Alessandro Vezzosi